L’iniziativa è stata illustrata questa mattina alla stampa nella bellissima Sala del Colombario, presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, dalla dirigente del Servizio Patrimonio della Regione, Cristina Ambrosini, dal direttore generale di Bologna Servizi Cimiteriali, Michele Gaeta, dal presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Michelangelo Poletti, dal presidente del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna, Jadranka Bentini, e dal presidente Istituzione Bologna Musei Roberto Grandi.
Per l’occasione sono state portate le testimonianze di studenti dei corsi di restauro e filmologia dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, i principali protagonisti dell’iniziativa.
Due bassorilievi in gesso, rimasti quasi dimenticati in un deposito, ora trasportati alla Certosa monumentale di Bologna per i lavori di restauro e dove troveranno una collocazione permanente.
Ma anche il recupero di due dipinti del XIX secolo con cornice, di un affresco nella volta d’ingresso del Conservatorio nonché di partiture musicali.
Opere d’arte che presto verranno restituite alla loro bellezza originaria e ai cittadini attraverso forme di valorizzazione. In autunno, un’intera settimana sarà dedicata a presentazioni da parte dei ragazzi e approfondimenti da parte di esperti dei materiali trattati, oltre alla realizzazione di un Concerto a cura del Conservatorio Martini, che consentirà al pubblico di ascoltare per la prima volta le musiche degli spartiti restaurati.
Sono gli obiettivi, in corso di realizzazione, del progetto “Terzo Movimento” che fa parte del format “Tre Istituzioni e un patrimonio” che quest’anno a fianco del Servizio Patrimonio culturale della Regione, in partnership con l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, vede come terza istituzione il conservatorio bolognese “Gian Battista Martini”, la collaborazione dell’Istituzione Bologna Musei e della Bologna Servizi Cimiteriali.
Un modello operativo concreto per attivare una cultura partecipata fra le istituzioni nel settore dei beni culturali.