La risposta è sì, ma con alcune accortezze significative.
Ai fini della dichiarazione dei redditi, i costi della concessione non sono detraibili.
Le spese detraibili al 19% del loro importo, fino a un massimo di 1.550 euro con mezzi di pagamento tracciabili, solo se sostenute nell'anno di imposta in cui si effettua la dichiarazione sono:
- spese di sepoltura o sistemazione della salma, compresi eventuali interventi di spurgo
-spese per l'acquisto della bara e di altri articoli funebri
- spese per il disbrigo di pratiche amministrative
- spese il trasporto del defunto al cimitero
- spese di tumulazione
- necrologi, allestimenti floreali e altre onoranze (sono escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione delle future onoranze funebri)
Infine, occorre sottolineare che la detrazione delle spese funebri è una questione soggetta a modifiche normative e può variare di anno in anno. Pertanto, è sempre consigliabile consultare le disposizioni fiscali in vigore nel proprio anno di imposta e lavorare con un consulente fiscale esperto per assicurarsi di beneficiare correttamente di questa detrazione e rispettare le disposizioni previste dalla legge.